Autonomia, una pre-intesa abbastanza deludente

Ora che la XVIII legislatura è uscita dalla sua prolungata situazione di “stallo”, è opportuno ricordare a chi governerà e ai parlamentari veneti l’impegno che li attende: arricchire di contenuti anche bellunesi l’intesa fra Stato e Regione per una maggiore autonomia del Veneto (e della Provincia di Belluno) ai sensi dell’art. 116 della Costituzione. La pre-intesa lasciata in eredità dal Governo uscente  appare infatti deludente e totalmente regionocentrica. In chiave bellunese si possono annotare solo tre piccoli punti a favore, e cioè, citiamo testualmente dall’accordo firmato tra il sottosegretario Gianclaudio Bressa e il governatore Luca Zaia il 28 febbraio 2018, di cui fa testo la foto-ricordo qui a fianco:

  • In tema di sanità

La Regione può, in sede di contrattazione collettiva integrativa, per i dipendenti del Servizio Sanitario Regionale, prevedere incentivi e misure di sostegno, anche mediante l’utilizzo di risorse aggiuntive regionali da destinare in particolare al personale dipendente in servizio presso sedi montane disagiate.

  • In tema di ambiente

Nella materia tutela dell’ambiente e dell’ecosistema la Regione può, con proprie leggi, stabilire norme di principio concernenti l’organizzazione e lo svolgimento delle funzioni amministrative attribuite a Comuni, Province e Città metropolitane, nel rispetto delle norme procedimentali statali attinenti ai livelli essenziali delle prestazioni, ai sensi dell’art. 117, secondo comma, lett. m), della Costituzione.

  • In tema di cooperazione transfrontaliera

Il Governo si impegna a presentare un disegno di legge recante l’autorizzazione alla ratifica dei Protocolli aggiuntivi alla Convenzione quadro europea sulla cooperazione transfrontaliera· delle collettività e autorità territoriali, stipulata nell’ambito del Consiglio d’Europa a Madrid il 21 maggio 1980 e ratificata dall’Italia con legge 19 novembre 1984, n. 948, al fine di consentire alla Regione di operare più incisivamente nell’ambito della cooperazione transfrontaliera, nel rispetto dei limiti procedurali e costituzionali. 

[pdf] La proposta di legge del Veneto e l’art. 65 per Belluno

 

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